AgenPress – Mentre molte persone sono riuscite a fuggire dalla città assediata, la parlamentare ucraina Inna Sovsun afferma che altre 160.000 sono ancora intrappolate e che 20.000 persone sarebbero state portate in Russia contro la loro volontà.
“Sono stati praticamente rapiti dallo stato russo”.
Sovsun dice che la situazione a Mariupol è “molto tesa” e aggiunge di capire che i principali progressi compiuti dalle forze russe in questo momento sono nella regione del Donbas.
Sono quasi cinquemila le persone morte nell’assedio russo a Mariupol, tra cui 210 bambini, afferma il il sindaco Vadym Boychenko, citato da Ukrinform.
L’assedio di Mariupol è in corso da 28 giorni. Prima che le vie d’uscita dalla città venissero bloccate, ha aggiunto il primo cittadino, 140mila persone erano fuggire, mentre altre 150mila sono state evacuate successivamente e 30mila “deportate” in Russia o nelle zone occupate dai russi nell’est dell’Ucraina. In città restano bloccate circa 170mila persone. Durante l’assedio, ha riferito ancora il sindaco, i bombardamenti hanno danneggiato 2.340 condomini e 61.200 edifici privati. Sono stati distrutti tre ospedali, altri sette sono stati danneggiati, oltre a 57 scuole e 70 asili nido, due fabbriche, un porto e un’unità militare.