Matrimoni, Adinolfi: “Mi ha dato fastidio il discorso da contabile di Draghi”

AgenPress. Mario Adinolfi, presidente del Popolo della famiglia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Draghi: per i matrimoni bisogna ancora aspettare. “Mi è rimasto un po’ fastidioso l’ascolto di Draghi ieri –ha affermato Adinolfi-. Ho simpatia per il premier, ma ieri non mi ha convinto la sua analisi.

L’ho visto come un approccio molto economicista, anche nella comprensione del problema mi è sembrato molto legato al comparto industriale, senza considerare che invece la questione del matrimonio è legata anche ad un fattore valoriale. E’ un danno all’istituto del matrimonio. Avrei voluto ascoltare un appello di Draghi alle coppie a sposarsi: si può fare magari in un altro momento, ma non rinunciate a sposarvi. Avrei voluto ascoltare un richiamo da leader, non solo da contabile.

Spero si comprenda che bisogna fare l’inverso di quello che ha detto Draghi, bisogna completamente rimuovere i limiti, dando ovviamente regole molto chiare. Da inizio pandemia ho sempre avuto l’impressione che si provasse a definire il matrimonio, il funerale, la partecipazione alla messa come questioni non essenziali.

Dal tabaccaio a prendere le sigarette ci puoi andare perché è una cosa fondamentale, invece della messa di Natale e di Pasqua chi se ne frega. Questo è stato l’orientamento dei nostri governi da inizio della pandemia”.

 

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