Mes. Gualtieri: “senza condizioni fino al 2% del Pil. Accuse Salvini e Meloni grottesche”

Agenpress –  “Non chiediamo la mutualizzazione del debito passato, ma che le risorse necessarie per la sfida contro il virus siano risorse comuni. Più saranno tante, più saremo forti per superare la crisi e far ripartire l’economia”.

Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, parlando ad Uno Mattina del Mes e dei Coronabond che l’Italia propone con altri Paesi. “La posizione che coraggiosamente l’Italia sta sostenendo credo che prevarrà, già sta prevalendo”, ha detto il ministro parlando dei fondi Bei e di Shure “che si finanziano emettendo titoli”.

Si tratta di “una linea di liquidità fino al 2% del Pil, che può essere attivato senza condizione”. Il governo ritiene “che a livello europeo servano complessivamente 1.500 miliardi di euro”. Il premier Conte assicura: “La mia posizione sul Mes non è mai cambiata e mai cambierà”.

“Perché il Recovery plan diventi operativo occorre il via libera del Consiglio europeo. E qui ci sarà la battaglia più dura, perché l’Italia chiede che abbia una dimensione grande con l’emissione di bond”, ha dichiarato ancora Gualtieri. “Ci sono Paesi che si oppongono alla proposta, ma noi siamo riusciti a metterla sul tavolo. Daremo battaglia al Consiglio europeo e saremo molto determinati”.

Per il ministro quelle avanzate dall’opposizione “sono accuse grottesche. Forse Salvini Meloni ignorano che il Mes già esiste e che ci sono le condizionalità, cioè il controllo della troika. L’Eurogruppo ha proposto, e non deciso, che il Mes possa offrire, oltre al meccanismo che la troika, anche uno strumento incondizionato dal quale i Paesi che lo vorranno, non l’Italia, potranno prendere dei soldi senza condizione. L’Italia e il premier Conte hanno detto e ripetuto che il Mes non è adatto affrontare la crisi”.

 

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