Mes. Meloni, Conte ha detto che non lavora con le tenebre, accetti il voto. E il M5S cosa farà?

Agenpress –  “Dopo aver detto, in una specie di conferenza stampa a reti unificate, guardando dritto alla telecamera, che il governo italiano non lavora con il favore delle tenebre, che guarda in faccia il popolo italiano e che sul Mes guarderà in faccia il popolo italiano, Giuseppe Conte decide di venire in Aula ma di non accettare un voto parlamentare prima di andare al Consiglio europeo che dovrà decidere cosa il presidente Conte debba dire sul Mes, sugli Eurobond e sugli strumenti europei a fronte della crisi sul coronavirus”.

Lo dice in un video pubblicato su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni”. “Non è esattamente il modo giusto di procedere presidente Conte: se lei vuole guardare in faccia gli italiani e non vuole lavorare con il “favore delle tenebre”, venga in Aula e accetti un voto parlamentare in cui ciascun partito e ciascun parlamentare possano assumersi la loro responsabilità di fronte agli italiani e di fronte alla storia perché altrimenti, sì, si preferisce lavorare con il favore delle tenebre”.

“Quando Conte verrà in Aula vediamo come ciascun partito voterà in Parlamento. Speriamo che il Mes non lo voglia Conte ma Gualtieri ha dato il via libera, ora speriamo che Conte non dia il via libera” al Consiglio europeo ha detto Meloni.

Sul Mes “ci sono due questioni: la prima è quella che il Mes andrebbe liquidato, in modo da riprenderci indietro i nostri 15 miliardi senza doverci pagare sopra gli interessi. Io l’ho sempre detto e questa era anche la posizione del M5s che diceva che andava liquidato.Ora mi pare che nel M5s ci sia ampio dibattito”. La seconda questione “è quella delle condizioni: attenzione – ripete – questa faccenda rischia di essere il ‘cavallo di troika’, un modo per aggirare l’ostacolo” del Mes e far rientrare la troika dalla finestra.

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