Metalmeccanici, Palombella (Uilm): “Formazione e politiche attive fondamentali per futuro del lavoro”

AgenPress. “Ieri la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici è proseguita con un approfondimento su importanti tematiche come la formazione, il sistema degli appalti, il lavoro agile, il mercato del lavoro e le politiche attive.

È necessario un salto di qualità del settore metalmeccanico per essere al passo con i tempi, soprattutto dopo i forti mutamenti causati dal Covid-19, e per trainare la ripresa del nostro Paese. Tutto questo deve avere come pre condizioni inderogabili la tutela e il rafforzamento dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia occupazionale”.

Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm.

“Riteniamo che il diritto soggettivo alla formazione debba rappresentare un elemento fondante ed è necessario un suo potenziamento, soprattutto alla luce dei profondi cambiamenti causati dalla pandemia, come per esempio sulle competenze digitali. Questo può avvenire, oltre che con la conferma delle 24 ore durante l’orario di lavoro, con strumenti di esigibilità di efficacia, con un maggior coinvolgimento e con “sanzioni” per le aziende che non applicano questa parte contrattuale. Solamente in questo modo si potranno risolvere le contraddizioni odierne, anche attraverso interventi su alcuni aspetti dell’alternanza scuola-lavoro e degli Istituti tecnici che oggi rappresentano delle storture e che rischiano di bloccare il meccanismo. La formazione insieme alle politiche attive sono fondamentali per il futuro del lavoro” spiega il leader Uilm.

“Consideriamo sia necessaria l’estensione della clausola sociale, l’applicazione contrattuale e la piena tutela dei diritti dei lavoratori nelle aziende appaltatrici nel settore metalmeccanico. Questo deve avvenire attraverso strumenti più stringenti, superando la semplice raccomandazione e contrastando la crescente deregolamentazione attraverso l’utilizzo del contratto multiservizi” prosegue.

“Rispetto al lavoro agile bisogna prevedere una normativa che superi l’emergenza attuale e che dia regole universali per garantire una maggiore conciliazione del tempo vita-lavoro, per gestire al meglio l’assenza di socialità che può comportare il lavoro da casa, per garantire la rappresentanza e affinché l’uso di questo strumento avvenga in modo graduale. Bisogna evitare che modelli che si adoperano in situazioni straordinarie possano provocare un progressivo allontanamento del lavoratore dal proprio luogo di lavoro che rischia di rappresentare l’anticamera del licenziamento” continua.

“La trattativa per il rinnovo contrattuale sta procedendo con una discussione di merito che continuerà il 9 dicembre con la presentazione di documenti da parte di Federmeccanica e Assistal rispetto alle tematiche trattate negli ultimi giorni che tengano conto delle nostre richieste di modifica. In quella data verificheremo se ci saranno le condizioni per proseguire la trattativa”  conclude.

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