Migranti, Dreosto (Lega), fermare rotta balcanica, Ue ascolti voce territori

AgenPress. “Centinaia di immigrati irregolari continuano a essere rintracciati a Trieste, a Udine, Gorizia e Pordenone e in altre città del Friuli Venezia Giulia. Non arrivano in Italia coi barconi, ma a piedi, percorrendo la cosiddetta rotta balcanica. Con la bella stagione, questi flussi sono destinati a incrementare.

In questo momento di grave crisi sia pandemica che economica, l’Italia non può essere lasciata sola. Servono più pattugliamenti, rafforzare i confini esterni europei anche con barriere fisiche e tecnologiche, istituire fuori dall’Ue centri di controllo in cui si possa verificare se un migrante ha o non ha il diritto a entrare e se non ce l’ha, deve essere rimpatriato.

L’Italia non può diventare il campo profughi d’Europa. Come ha detto il popolare francese Michel Barnier, l’immigrazione deve essere fermata: il tempo è galantuomo e sta dando ragione a Matteo Salvini. L’Ue ascolti queste grida di allarme che arrivano dai territori: l’Europa non può permettersi di fallire”.

Così Marco Dreosto, europarlamentare della Lega, nel suo intervento durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo.

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