Migranti, Fapi: “In Sicilia serve presenza dello Stato, imprese pagano prezzo scontro tra istituzioni”

AgenPress. “La Sicilia e’ stata abbandonata a se stessa dal Governo, infatti, non arriva alcun segnale di aiuto verso la regione che in questo momento vive una grande emergenza considerato l’arrivo a Lampedusa di altri 450 migranti. Serve dialogo e sinergia istituzionale per superare le difficoltà di queste ore anche per il rischio epidemiologico del Covid-19 che condiziona la vita economica e sociale dell’Isola”.

Lo dichiara, in una nota, il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto.

“Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori – spiega il leader della Fapi – chiedono una forte e convinta presenza dello Stato, considerato il clima di grande difficoltà che vivono le imprese con il turismo che arranca per numero di presenze. E’ evidente che le partite iva si appellano ai livelli istituzionali, enti locali, Regione e Governo affinché si determini, al più presto, un approccio responsabile, evitando ulteriori scontri che finiscono per danneggiare esclusivamente il tessuto economico e produttivo siciliano”, conclude Sciotto.

 

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