Migranti, il sindaco di Lampedusa: “Gli arrivi sono piĆ¹ delle persone che riusciamo a trasferire”

AgenPress. Salvatore Martello, sindaco di Lampedusa, ĆØ intervenuto ai microfoni della trasmissione ā€œCosa succede in cittĆ ā€, condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Sulla situazione nellā€™hotspot. ā€œSiamo intorno a 800 persone, stamattina cā€™ĆØ stato un trasferimento di 250, perĆ² non riusciamo a far abbassare i numeri ā€“ha affermato Martello-. Gli arrivi sono piĆ¹ delle persone che riusciamo a trasferire. Sono preoccupato perchĆ© ĆØ un flusso costante ormai da 10 giorni, gli effetti della visita del ministro Lamorgese in Tunisia ancora non si sono visti. Siamo preoccupati anche per lā€™emergenza sanitaria anche se fino ad oggi il sistema ha retto.

Un migrante positivo al covid? Al momento non ho ricevuto alcuna comunicazione di persone sbarcate risultate positive. Bisogna partire dal documento stilato dallā€™Onu, il Global Compact, che potrebbe essere la base di partenza per avere una migrazione sicura e legale. Redistribuzione? Gli accordi non possono essere fatti dai singoli stati, ma dallā€™Europa, che deve mettersi in testa di parlare una sola lingua e fare accordi come Unione. Blocco navale? Se una barchetta tenta di passare il blocco che facciamo gli spariamo?

Bisogna risolvere la questione sul piano diplomatico, facendo accordi con i Paesi di provenienza. Salvini? Eā€™ venuto a Lampedusa, ha fatto quello che doveva fare, ma non ha chiesto nessun incontro con me. Se me lā€™avesse chiesto lā€™avrei incontrato, io incontro tutti. Quando cā€™era Salvini sicuramente cā€™erano meno sbarchi, ma che i porti erano chiusi non era vero, gli sbarchi cā€™erano anche in quel periodoā€.

Sulla richiesta dello stato di emergenza a Lampedusa. ā€œLo stato di emergenza esiste. Se devo fare un intervento per lā€™hotspot di Lampedusa, non posso fare la gara dā€™appalto e aspettare mesi, cā€™ĆØ bisogno di un intervento immediato. La mia preoccupazione ĆØ che se implode un sistema viene a mancare la fiducia dei residenti e dei turisti, si crea panico e da lƬ puĆ² scaturire anche il razzismo. Se cā€™ĆØ confusione, anarchia, nella gestione di questo fenomeno il rischio cā€™ĆØā€.

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