Migranti. Salvini pronto a discutere con Lamorgese,”ma non ha afferrato la gravità della situazione”

AgenPress – “Lamorgese sostiene che il sottoscritto ‘non capisce’, ma temo che a non afferrare la gravità della situazione sia invece lei”.

Lo scrive Matteo Salvini in una lunga lettera a La Stampa’ in risposta all’intervista rilasciata ieri dalla ministra Lamorgese. Il leader della Lega snocciola i dati del suo periodo trascorso al Governo confrontandoli con quelli degli ultime mesi e rispondendo all’invito lanciato dalla ministra “La ringrazio, ma a dire il vero non ho mai smesso di dire la mia. L’ho fatto (e continuerò a farlo) con spirito costruttivo e con la credibilità di chi ha reso possibile il crollo degli sbarchi del 79,6% dal primo agosto 2018 al 31 luglio 2019. C

alo degli arrivi e anche delle tragedie: -95% di cadaveri recuperati nel Mediterraneo centrale, -55,3% di presunti dispersi in mare”, sono i numeri snocciolati dal leader leghista. Quest’ultimo ha ricordato che in un anno di governo, dal primo agosto 2018 al 31 luglio 2019, in Italia erano arrivate “clandestinamente 8.691 persone contro le 42.700 dello stesso periodo tra il 2017 e il 2018 e addirittura le 182.877 tra il primo agosto 2016 e il 31 luglio 2017”.

Per Salvini tutto questo è “la cronaca di un fallimento annunciato, con il Viminale diventato sempre più marginale e alcuni drammi indelebili: penso alla morte di un minorenne dopo la quarantena a bordo della nave Allegra (ottobre 2020), all’incendio su una barca al largo di Crotone con tre immigrati morti e due finanzieri feriti (agosto 2020), alle troppe fughe dai centri di accoglienza finite in tragedia”. In considerazione di tutto ciò Salvini si chiede cosa si sarebe letto sui giornali se il ministro “fossi stato io anziché Lamorgese? Dall’inizio dell’anno a ieri abbiamo contato 31.853 arrivi, contro i 14.935 dello stesso periodo di un anno fa e i 4.120 del 2019 (con la Lega al ministero)”.

“Lamorgese ha modificato (in peggio) i decreti sicurezza – scrive – ha invitato le ong al Viminale, ha aumentato i costi dell’accoglienza, ha caldeggiato la sanatoria voluta da sinistra e 5 Stelle, ha negato l’emergenza immigrazione fino a poche ore fa. Ciliegina sulla torta, ora rilancia perfino sullo Ius soli. Un altro messaggio che darà linfa agli scafisti proprio mentre la Tunisia sta vivendo una crisi drammatica che mette a rischio l’intera Europa”.

“La Lega aveva e ha ben chiaro l’obiettivo: diminuire le tragedie del mare e difendere i confini. Per questo eravamo intervenuti a 360 gradi”. Al fine di raggiungere questi due obiettivi, rimarca ancora Salvini, “noi avevamo approvato i Decreti sicurezza, prevedendo la possibilità di vietare l’ingresso nelle acque territoriali. Avevamo cancellato l’assurdità dei permessi cosiddetti umanitari. Incrementato la possibilità di tenere i clandestini nei centri permanenti per i rimpatri, in attesa di espulsione. Tagliato i costi dell’accoglienza. Chiuso i mega centri come il Cara di Mineo e altre vergogne sparse per l’Italia. Avevamo confermato gli accordi con la Libia”. “Nel 2018, con la Lega appena arrivata al governo,- ha proseguito- le Ong avevano portato in Italia 5.993 persone, diventate 1.998 nel 2019. Nel 2021 siamo già a quota 5.050”.

Salvini si dice “pronto a discutere di tutto con il Ministro e con il presidente del Consiglio – sottolineando anche l’assurdità dei controlli per i minorenni che vanno a Gardaland o per i ragazzi in pizzeria, mentre sbarcano (e spesso poi scappano) migliaia di clandestini non vaccinati né controllati – consapevole che ora anche per il Viminale l’emergenza migranti c’è. Meglio tardi che mai”.

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