Milano. Lascia la figlia di 16 mesi da sola per sei giorni in casa e la trova morta “per stenti”. Arrestata

AgenPress – Ha lasciato per sei giorni, da giovedì della scorsa settimana fino a ieri mattina, la sua bambina di un anno e mezzo da sola a casa a Milano e quando è tornata l’ha trovata morta. La donna, Alessia Pifferi, 37 anni, è stata fermata con l’accusa di omicidio volontario aggravato da futili motivi e premeditazione. La piccola era in un lettino da campeggio e a fianco c’era il biberon ma anche una boccetta di benzodiazepine (un tipo di piscofarmaci) piena a metà.

I poliziotti milanesi, coordinati dalla Procura, stanno ricostruendo ora tutti gli ultimi spostamenti della donna. Secondo quanto emerso finora, Alessia Pifferi si sarebbe allontanata da Milano lo scorso giovedì 14 luglio per raggiungere il compagno in un paese della Bergamasca, lasciando da sola Diana dopo averla “pulita” e avendole “cambiato il pannolino”. Nei giorni successivi, la coppia avrebbe fatto una breve tappa meneghina per motivi di lavoro dell’uomo, ma la madre non sarebbe passata da casa per accertarsi delle condizioni della figlia. Il rientro definitivo è avvenuto ieri, sei giorni dopo l’abbandono.

Il corpo della piccola è stato scoperto all’alba di mercoledì mattina in un appartamento in via Parea, periferia est di Milano nel quartiere di Mecenate. La madre era andata via di casa lasciando da sola la figlia nel lettino per raggiungere il compagno in provincia di Bergamo giovedì scorso. Stando alle prime indagini della Squadra mobile e del pm di turno Francesco De Tommasi la donna, nei sei giorni in cui ha lasciato la figlia, nata da un precedente relazione, sarebbe anche passata da Milano per accompagnare il compagno che doveva svolgere delle commissioni di lavoro. E in questa breve tappa non sarebbe passata a verificare le condizioni della piccola.

“Sapevo che poteva andare così”. E’ quanto avrebbe detto, in sostanza, la donna, che aveva lasciato l’appartamento giovedì ed è tornata ieri mattina. E’ stata fermata ieri e interrogata nella notte dal pm di turno Francesco De Tommasi. E’ apparsa lucid

Nel comunicato della polizia di Stato si legge che “a seguito del rinvenimento nella giornata di ieri del cadavere di una bambina di 16 mesi all’interno di un’abitazione privata in zona Mecenate, a Milano, nel corso della notte appena trascorsa, essendo emersi elementi di presunta responsabilità a carico della madre, italiana incensurata classe 1985, ha eseguito nei suoi confronti la misura del fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero di turno per il reato di omicidio pluriaggravato. Gli agenti della Squadra Mobile, all’atto del sopralluogo compiuto con gli specialisti del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica hanno rilevato delle incongruenze che hanno consentito al Pubblico Ministero  di procedere ad interrogatorio raccogliendo dichiarazioni circa un ripetuto stato di abbandono della bambina determinato dalle condotte della madre”.

La madre ha raccontato agli inquirenti di aver lasciato la figlia nel lettino giovedì scorso, di averle prima “cambiato il pannolino”, di averla “pulita”, di averle lasciato accanto un biberon con del latte. E, a quanto si è saputo, però, nell’interrogatorio ha anche detto che era consapevole delle gravi conseguenze che potevano derivare dal suo comportamento, quando è uscita di casa ed è tornata dopo 6 giorni.

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