Modica. Evan ucciso a botte perché dava fastidio. Il padre: “avevo denunciato, nessuno li ha fermati”

AgenPress – Evan, 21 mese, è stato ucciso  perché “con il suo pianto e la vivacità della sua età, infastidiva la mamma e il suo compagno”, ha detto il procuratore aggiunto di Siracusa Fabio Scavone che ieri, assieme al capo dell’ufficio Sabrina Gambino e alla pm Donata Costa, ha firmato il fermo per Letizia Spatola, 23 anni, mamma di Evan, e per il compagno Salvo Blanco di 32, accusati di maltrattamenti in famiglia e omicidio in concorso. “Una tragedia assoluta ma non un gesto di follia”, dice il pm Scavone per il quale emerge “una totale inadeguatezza del ruolo materno”.

“Lo hanno ammazzato, non sono riuscito a difenderlo perché ero lontano per lavoro, ma pagheranno tutto”. Sono le parole di disperazione di Stefano Lo Piccolo, il padre di Evan.  “Li avevo denunciati, ma nessuno li ha fermati”.

“Dalle foto che mi mandava mia madre, avevo capito che Evan non stava bene, quei segni sul faccino erano troppo evidenti. Mi chiedo come abbiano fatto gli altri a non notarli. Perché la famiglia della mia ex compagna non ha fatto niente per fermare quell’orrore? Perché i servizi sociali sono rimasti fermi?”.

“Eravamo seguiti dai servizi sociali.  Mia madre vedendo quei lividi aveva chiesto più volte agli assistenti di andare a dare un’occhiata. Inutilmente. Io non ci ho mai creduto che Evan fosse caduto, ma non potevo fare nulla perché mi impedivano perfino di parlare con mio figlio”.

La situazione familiare era da tempo molto tesa: “Il nuovo compagno della ex mi ha minacciato più volte di morte su whatsapp perché non avevo ancora tolto la residenza dalla casa. Se penso che mentre mi scriveva quelle cose picchiava un bimbo di nemmeno due anni mi sale la rabbia. Ma non finirà così, pagheranno tutto”.

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