Mollicone (FdI): “Approvati ODG su web tax e tutela del mercato italiano del digitale, aumento fondi al Teatro e in difesa di Radio Radicale”

Agenpress. “Fratelli d’Italia, con i propri ordini del giorno, ha cercato di migliorare l’impianto della finanziaria: l’approvazione del nostro ODG garantirà la tutela della sovranità digitale italiana grazie a una serie di misure volte a migliorare l’applicazione dell’imposta sui servizi digitali e la definizione dei decreti attuativi del perimetro di sicurezza cibernetica – dichiara il capogruppo FDI in commissione Cultura, Scienza e Ricerca, componente dell’Integruppo Innovazione e responsabile Cultura e Innovazione del partito, deputato Federico Mollicone.

La maggioranza delle aziende multinazionali del digitale non ha una sede fiscale nel territorio nazionale e, nonostante l’introduzione della “web tax” nella legge di bilancio, essa non risolve i problemi di riequilibrio del mercato, anzi li aggrava.

Con la definizione del perimetro di fatturazione ai soli ricavi da servizi digitali, con il meccanismo di “rinforzo” dell’istituzione dell’IP fiscale, il mercato italiano sarà tutelato dalle incursioni degli “over-the-top”.

Abbiamo richiesto, inoltre, che il governo convochi gli attori del sistema per essere coinvolti nella stesura dei decreti attuativi del DL sicurezza cibernetica, perfezionando le “regole del gioco” – ha continuato Mollicone –

È urgente e necessario, infine, così come indicato dalle premesse, superare la frammentazione dei flussi parlamentari sulle politiche per l’innovazione nelle varie commissioni di competenza e sintetizzare in un unico luogo istituzionale, come già proposto in una legge da Fratelli d’Italia e da numerosi colleghi di maggioranza e opposizione, e indirizzare il lavoro del legislatore nella normazione dei fenomeni emergenti dell’intelligenza artificiale, delle criptovalute e della blockchain. La sovranità digitale italiana è a rischio e va, quindi, tutelata, come obiettivo e interesse strategico della Nazione.

Abbiamo sottoscritto e sostenuto ordini del giorno trasversali per chiedere l’aumento dei fondi FUS a disposizione del teatro italiano, in particolare ai teatri di rilevante interesse culturale, e per la continuazione del servizio di Radio Radicale.

I deputati del Movimento 5 Stelle hanno cominciato a provocare e si è generata una ressa, sono stato costretto a salire sui banchi per evitarla – ha terminato Mollicone – nessun spregio all’Aula. Sicuramente non ha leso i diritti dei parlamentari come la gestione dell’iter della manovra, che ha garantito l’emendabilità solo in uno dei rami senza curarsi delle tempistiche indicate dai regolamenti.”

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