Mollicone (FdI): “Manovra bocciata da tutte le categorie, piano innovazione firmato da Casaleggio vergogna nazionale

Agenpress. “Ci avevano prospettato un “anno bellissimo” e invece la crescita economica e la politica industriale sono al palo: i tavoli di crisi aziendali aperti sono centinaia, quello dell’acciaio di Taranto e di Alitalia chiamano a una soluzione imminente. Sono in ballo circa 20 mila posti di lavoro diretti, il doppio con l’indotto.

Le principali associazioni di categoria del mondo produttivo hanno bocciato la manovra, ma la maggioranza ha lasciato inalterato l’impianto originario, basato sulla visione ideologica della decrescita “poco” felice.
Sul piano dell’innovazione, l’aver concesso a Davide Casaleggio di essere consulente per il piano nazionale dell’innovazione è una vera e propria vergogna nazionale.

La cultura e, in particolare, il sistema di finanziamento dei teatri pubblici e privati è nettamente sotto la media europea: l’Italia, per fare un esempio, non supera lo 0,2% del PIL mentre la Francia supera l’1%.

Lancio un ultimo appello al ministro Franceschini per salvare il Teatro italiano che sta morendo e il Teatro Eliseo che possa avere almeno la speranza di partecipare ad un bando finanziato adeguatamente.

Vi racconto del teatro: il teatro nasce con i “saltimbanco”, che nelle piazze salivano sui banchi dei commercianti e cominciavano a dare spettacolo.

In aula saremo “saltimbanchi” per dare voce ai tanti lavoratori dell’Eliseo, che rischiano di essere a casa dopo Natale.”

E’ quanto dichiara il capogruppo di FDI in commissione Cultura e responsabile Cultura e Innovazione del partito, deputato Federico Mollicone, nel corso della discussione generale sulla legge di bilancio.

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