Moody’s sottolinea rilevante riduzione del debito in Sicilia

Nel 2020 scenderà al di sotto dei 7 miliardi

Agenpress. Il 10 settembre Moody’s ha confermato a Baa3 il rating sui titoli di Stato dell’Italia, a cui in un aggiornamento delle sue valutazioni assegna anche prospettive stabili. Un quadro che non prelude quindi a imminenti variazioni e che riflette un contesto di rischi “ampiamente bilanciato”, secondo quanto recita una nota dell’agenzia. “L’Italia – secondo Moody’s – continua a mostrare rilevanti punti di forza sull’affidabilità creditizia che bilanciano il fardello di debito pubblico molto elevato”. Tra questi una solida posizione di partite correnti, gli elevati livelli di risparmio delle famigli, che possono “”agire come cuscinetto a fronte di shock futuri e anche essere una potenziale fonte di finanziamenti consistenti per lo Stato””, dice l’agenzia. Secondo lo studio il livello di debito-Pil resterà sostanzialmente stabile.

Il 22 ottobre la stessa Moody’s ha confermato il rating alla Sicilia. E’ Ba1, stable il rating riportato nell’ultimo aggiornamento del Credit Opinion di Moody’s. Il report dell’agenzia di New York evidenzia la rilevante riduzione del debito che nel 2020 scenderà al di sotto dei 7 miliardi, con una tangibile riduzione dell’incidenza sulle entrate d’esercizio (passata dal 48,5 per cento del 2017 al 44,8 per cento del 2019 per attestarsi al 43,2 per cento nel 2021), in drastica riduzione anche il costo del debito. L’agenzia di rating ha rilevato, inoltre, un progressivo incremento della liquidità nel biennio, ad oggi ben oltre il miliardo di euro. Significativo l’apprezzamento per i progressi organizzativi e le riduzioni di spesa in diversi settori a partire da quello sanitario.

Il report di Moody’s sottolinea la rilevanza dell’accordo concluso dalla Regione con lo Stato nel dicembre 2018 per gli effetti positivi che determina sugli equilibri finanziari della stessa, in termini di minori trasferimenti nel triennio (circa 900 milioni). Di rilievo le considerazioni sul miglioramento della gestione amministrativa della Regione attraverso quelle che vengono qualificate come “politiche di bilancio credibili e di risanamento”, garantendo trasparenza e dettaglio nelle informazioni. Viene, infine, sottolineata la rilevanza dell’autonomia finanziaria regionale scaturente dalle previsioni dello Statuto speciale, delle quali la Regione sta negoziando la piena attuazione con lo Stato – negoziato ormai alle battute finali – di cui proprio oggi si tiene uno degli ultimi confronti al Ministero dell’Economia e Finanze a Roma.

E’ altresì evidenziata e confermata l’opportunità della scelta di istituire, nel 2010, il Fondo pensioni, una proposta dell’allora assessore Gaetano Armao. “In conclusione, nelle stesse ore nelle quali a Roma giunge la lettera interlocutoria della Commissione europea sullo schema di bilancio 2020, che chiede chiarimenti sulla riduzione del debito (“Italy’s plan does not comply with the debt reduction benchmark in 2020”) – spiegano dall’assessorato regionale all’Economia -, a Palermo si registrano con soddisfazione gli effetti del risanamento e della riduzione del debito rilevato da Moody’s e dalle altre agenzie di rating, peraltro già prospettati nell’ultimo aggiornamento del Bollettino sul fabbisogno finanziario”.

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