Navalny. Ue chiede la liberazione. Ambasciatore russo: “si comporta come un delinquente”

AgenPress –  L’Unione europea chiede alla Russia la liberazione “immediata e senza condizioni” di Alexei Navalny, l’oppositore russo che secondo il suo staff è a rischio imminente di morte a causa di uno sciopero della fame in carcere. Lo annuncia il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, in una dichiarazione in cui fa anche appello a Mosca perché consenta al detenuto l’accesso a “medici di sua fiducia”. La Ue è “profondamente preoccupata”, per la sorte di Navalny, aggiunge Borrell, sottolineando che “le autorità russe sono responsabili della sua sicurezza e della sua salute”.

Ad Alexei Navalny “noi non permetteremo che muoia in prigione”, replica in un’intervista alla Bbc, l’ambasciatore russo a Londra, Andrei Kelin. Alle pressanti domande dell’intervistatore Andrew Marr, il diplomatico risponde, a proposito dei dolori denunciati dal dissidente in carcere, che Navalny “si comporta come un delinquente. Oggi gli fa male una gamba, domani un braccio…” . “Nessun altro che sia nel suo stesso penitenziario si lamenta come lui”. Alla domanda perché non gli sia concesso di vedere il suo medico, Kelin chiede se “nel Regno Unito i detenuti chiedono di vedere il proprio medico personale”.

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