‘Ndrangheta. L’arresto di Natale Errigo (staff Arcuri) e il “silenzio tombale” del governo

AgenPress – L’inchiesta del pm di Catanzaro Nicola Gratteri, che ha portato all’arresto tra gli altri di Natale Errigo consulente di Invitalia e membro dello staff del commissario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri, è passato in silenzio da parte del Governo, ma non di Matteo Salvini. “rrestato Natale Errigo, membro dello staff del commissario Arcuri, con accuse pesantissime di legami con le cosche: serve chiarezza immediata e sorprende il silenzio tombale del governo e in particolare dei 5Stelle. Tutto normale?”.

Errigo, che è stato portato in carcere, e’ accusato di scambio elettorale politico-mafioso in relazione alla campagna elettorale per le politiche del 2018 di Franco Talarico, all’epoca segretario regionale dell’Udc. L’uomo, imparentato con esponenti della cosca De Stefano-Tegano del quartiere Archi di Reggio Calabria, consulente aziendale e referente di imprese che intendeva favorire, per l’accusa, insieme ad altri soggetti legati alle cosche, avrebbe stipulato un “patto di scambio” con Talarico. In cambio Errigo avrebbe chiesto entrature nel settore degli appalti.

Come riporta il Giornale “secondo quanto scritto dalla DDA (la direzione distrettuale antimafia) “è destinatario di misura cautelare in carcere per il reato di scambio elettorale politico-mafioso. Risulta essere stato nominato nella struttura del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19. E fa parte del team per la gestione della distribuzione cui è affidata, per l’appunto, la distribuzione dei prodotti (mascherine, dispositivi per la sicurezza individuale, il vaccino anti Covid) nonché il contatto con i fornitori e con le strutture destinatarie”.

A questa nota ne è seguita una della stessa Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia di cui Errigo è consulente) che con un comunicato stampa ha spiegato che “Errigo aveva la qualifica di impiegato di 3° livello ruolo da cui è stato sospeso, sia dalle funzioni che dallo stipendio”. Sempre Invitalia fa sapere che “è già stato avviato un audit interno e che non sussiste alcuna relazione né alcun rapporto economico o contrattuale tra le altre persone fisiche e le persone giuridiche oggetto delle indagini e la Struttura del Commissario all’emergenza”.

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