Arte e Scienza: “Costruiamo insieme la cupola col giunto reciproco di Leonardo da Vinci”

AgenPres. Sabato 10 ottobre alle ore 9.30, presso il Museo del Rame e dei Mestieri Antichi, sede di Tessano, si entrerà nel vivo del progetto Arte e Scienza con una prima parte laboratoriale, guidata dal Prof. Arch. Biagio Di Carlo, finalizzata alla realizzazione di una cupola geodetica ecosostenibile, realizzata attraverso l’uso del giunto reciproco di Leonardo Da Vinci. Seguirà un incontro divulgativo, nel quale vedremo come alcune forme geometriche, presenti già in natura, siano state nei secoli utilizzate come ispirazione dagli uomini, per costruire dai primi rifugi primitivi alle dimore ecologivhe dei nostril giorni

 “Quando lavoro su un problema, non penso mai alla bellezza.

Penso solo a come risolvere il problema. Ma quando ho finito,

se la soluzione non è bella, so che è sbagliata “.

Buckminster Fuller

Possiamo considerare La Scienza del Design come il ponte geometrico tra arte e scienza. Il termine ‘Design Science’ è stato introdotto nel 1963 da Richard Buckminster Fuller e Leonardo Da Vinci ha continuamente trattato di scienza nell’arte e arte nella scienza, in molte delle sue opere. La geometria diventa intermediaria tra armonia ed unità del mondo naturale. La geometria non è invenzione umana ma è creazione della natura: l’uomo l’apprende dalla natura stessa.

Le strutture appartenenti alla scienza del design (poliedri, strutture geodetiche, strutture tensegrali e strutture reciproche) sono esempi di ottimizzazione della forma e rivelano il massimo dell’efficienza strutturale col minimo impiego dei materiali costruttivi.

Tutte le forme naturali, osserva Richard Buckminster Fuller, tendono verso la forma curvilinea. Le superfici curve sono molto più resistenti di quelle piane. La sfera e la cupola racchiudono il massimo spazio col minimo impiego di materiale e conservano bene il calore interno offrendo poca superficie alle difficoltà climatiche esterne. Non per nulla, uno dei primi rifugi usato dall’uomo fu la piccola cupola intrecciata, fatta con rami ricurvi opportunamente collegati e ricoperta con foglie, pelli di animali e materiali locali. Simile al nido degli uccelli, era il primo concetto di riparo acquisito da numerose culture, un riparo basato sull’idea di rifugio ancestrale,  prima di essere convertito in forme più permanenti e monumentali

Le figure geodetiche rappresentano il massimo dell’efficienza strutturale. Purtroppo questa proprietà è ben nota anche a molti virus che scelgono appunto la forma geodetica per prolificare e resistere agli attacchi esterni. Il virus della leucemia e l’adenovirus rivelano la forma dell’icosaedro 1v (capside a simmetria icosaedrica), il virus covid19  rivela le geometria di un icosaedro 3v. Altre forme poliedriche e geodetiche le ritroviamo nei seguenti virus: influenza, epatite B, HIV,  rotavirus, papillomavirus, herpes, batteriofago.

Un ambiente è considerato sostenibile quando vengono utilizzate le risorse naturali ad un ritmo tale che esse possano essere rigenerate naturalmente.

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