Società cinesi “apri e chiudi”, Meloni: “Stroncare il saccheggio del commercio predatorio”

AgenPress. La Guardia di Finanza ha scovato 22 società cinesi “apri e chiudi” create ad hoc per fare false fatturazioni e permettere alle altre società cinesi di ottenere vantaggi fiscali per non pagare le tasse. Una frode stimata di circa 40 milioni di euro sottratti al fisco italiano.
Sono anni che denunciamo le società “apri e chiudi” riconducibili a soggetti inesistenti, e abbiamo più volte presentato in Parlamento una nostra proposta di legge per difendere la legalità e il commercio italiano dalla concorrenza sleale: tutti gli extracomunitari che vogliono fare impresa in Italia devono versare all’atto della costituzione della società 30mila euro, che saranno poi detratti dalle tasse nel corso degli anni.
É arrivato il momento di stroncare il saccheggio del commercio predatorio, il Governo si schieri con i commercianti italiani e con la legalità, e approvi subito la nostra proposta che sarà ripresentata in manovra.
E’ quanto dichiara, in una nota, Giorgia Meloni.
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