Omicidio Laura Ziliani. Le due figlie e Mirto Milani non rispondono al gip

AgenPress –  Hanno scelto di non rispondere Paola e Silvia Zani e Mirto Milani, accusati dell’omicidio dell’ex vigilessa Laura Ziliani. A far immaginare il silenzio dei tre, la durata lampo degli interrogatori di garanzia: 40 minuti per le due figlie ascoltate nel carcere di Verziano dal gip di Brescia Alessanda Sabatucci e dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta Kati Bressanelli.

Una manciata di minuti quello di Mirto Milani nel carcere di Canton Mombello. Le  due sorelle sono accusate di omicidio volontario, aggravato dalla relazione di parentela con la vittima, e quello di occultamento di cadavere. Mirto Milani, fidanzato con Silvia,  dovrà rispondere di omicidio colposo e occultamento di cadavere. Secondo il Gip di Brescia Alessandra Sabatucci, “i tre indagati avevano un chiaro interesse a sostituirsi a Laura Ziliani nell’amministrazione di un vasto patrimonio immobiliare al fine di risolvere i rispettivi problemi economici”.

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