Pakistan. Libero il bambino che aveva fatto pipì in un seminario musulmano. Folla assalta tempio indù

AgenPress – Una folla di musulmani nella provincia pakistana del Punjab ha attaccato e vandalizzato un tempio indù dopo che un tribunale locale ha concesso la libertà su cauzione a un bambino indù di 8 anni che aveva urinato nella biblioteca di un seminario musulmano. L’incidente è avvenuto ieri nella cittadina di Rahim Yar Khan. Un religioso musulmano locale aveva intentato una causa contro il bambino il 24 luglio. Tuttavia, il tribunale gli aveva concesso la libertà su cauzione in quanto minorenne, che tra l’altro era affetto da disturbi mentali. La decisione dei giudici ha scatenato i manifestanti che hanno bloccato l’autostrada principale che passava per la zona e poi hanno attaccato il tempio, con le immagini che stanno facendo il giro dei social, con gli assalitori che rompono finestre, porte e statue con bastoni e pietre.

Il ministro per i diritti umani Shireen Mazari ha affermato che l’atto costituisce una violazione della Costituzione e dei diritti umani fondamentali dei pakistani. “Il MoHR è in contatto con la polizia del RYK da ieri per garantire un’azione contro i colpevoli – ha ricevuto un rapporto – seguito – il nostro segretario parlamentare visiterà oggi”, ha twittato.

Nel video che circola sui social media, si vedono decine di uomini armati di bastoni che gridano slogan e fanno a pezzi cose all’interno del tempio. 

L’attivista per i diritti umani Kapil Dev ha esortato il ministro dei diritti umani a fare di più per affrontare l’indufobia in Pakistan.

L’attacco è stato criticato da diversi attivisti e organizzazioni. Il ministero dei diritti umani del Pakistan ha ordinato alla polizia di arrestare tutte le persone che lo hanno orchestrato. Un post emerso sui social aveva esortato i residenti a vendicare la profanazione, nonostante la comunità indù si fosse scusata a nome del bambino. Androulla Kaminara, ambasciatore dell’Ue in Pakistan, ha condannato l’assalto, sottolineando che “la libertà di religione è un diritto fondamentale”.

Non è la prima volta che i templi della minoranza indù in Pakistan vengono assaltati e nell’ultimo anno il fenomeno è in aumento, soprattutto nel Pujnab.

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