Palamara. Pg Cassazione, al vaglio altre azioni disciplinari, migliaia di chat e sms

Agenpress -Dalla procura di Perugia sono giunti “ulteriori atti” dell’inchiesta sul pm romano Luca Palamara, la cui valutazione è “indispensabile ai fini delle considerazioni conclusive sulle azioni disciplinari esercitate e sulle eventuali nuove azioni da assumere”. Lo sottolinea la procura generale della Cassazione che ricorda di aver già “esercitato l’azione disciplinare nei confronti di Luca Palamara per il quale è stata chiesta e ottenuta la misura cautelare della sospensione dalle funzioni e dallo stipendio confermata dalle sezioni unite civili della Corte di Cassazione in data 15 gennaio del 2020. E di aver esercitato l’azione anche nei confronti dei componenti del consiglio superiore magistratura poi dimessi Corrado cartoni Paolo Criscuoli Antonio lepre Gianluigi Morlini e Luigi spina”.

Il materiale processuale “è composto da un notevole numero di atti, tra cui diverse decine di migliaia di sms e chat”.

Il materiale processuale sul pm indagato per una presunta corruzione, trasmesso dalla procura di Perugia alla procura generale della Corte di Cassazione, “è composto da un notevole numero di atti, tra cui diverse decine di migliaia di sms e chat, in larga parte di contenuto estraneo all’oggetto delle procedure“. Questo è quanto ha fatto sapere la procura generale della Suprema Corte che, tra l’altro, per “il celere esame di questi atti” ha costituito “un apposito gruppo di sostituti procuratori generali“.

Come se non bastasse, la stessa procura generale della Cassazione “assumerà le sue determinazioni conclusive in tempi molto stretti” sulle azioni disciplinari già esercitate e sulle eventuali nuove azioni da assumere in relazione ai procedimenti avviati con la vicenda del pm di Roma Luca Palamara, indagato a Perugia per corruzione.

 

 

 

 

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