Paolo Poletti (Sicuritalia): Sicurezza cibernetica fondamentale per rendere sicure le nostre aziende

AgenPress. “Rendiamoci conto di quanto sia stata importante la logistica anche nel contenimento della pandemia: tutta la prima fase si è basata sulla capacità di approvvigionare i dispositivi medici e di protezione necessari. Ed anche nella attuale fase di vaccinazione è cruciale la capacità di approvvigionare e distribuire i vaccini ma anche per la panificazione delle categorie da immunizzare.

La logistica va tutelata perché le catene di approvvigionamento sono diventate gli obiettivi preferiti dei gruppi hacker: costoro sanno benissimo che oggi il mondo funziona attraverso catene logistiche strutturate e queste catene sono integrate attraverso piattaforme sulle quale si condividono dati, ordini, nonché attraverso rapporti consolidati tra manager e quadri delle aziende coinvolte.

Il motivo è che le organizzazioni all’interno di una catena di fornitura hanno spesso difese di sicurezza informatica meno solide o addirittura inesistenti.

Così, attraverso la catena logistica si arriva al target finale o comunque disarticolare la catena stessa significa creare un danno a un settore o favorire i concorrenti sleali o perseguire fini politici o ibridi.

La sicurezza cibernetica nella logistica è fondamentale: bisognerebbe che le relative aziende scelgano soluzioni comuni per ridurre il rischio e i costi della sicurezza stessa, ma soprattutto perché, in un settore così integrato e interconnesso (pensiamo all’intermodalità), una sicurezza che non si basi su modelli condivisi non sarebbe in grado di essere massimamente efficace.

Comunque, il tema della sicurezza cibernetica non è ulteriormente rinviabile. ALIS potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel favorire un approccio come quello sopra accennato.”

Lo dichiara Paolo Poletti (Già vicedirettore della Intelligence nazionale ed oggi è il Presidente di Sicuritalia Security Solutions).

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