Papa Francesco andrà in Iraq dal 5 all’8 marzo

AgenPress. Una trasferta di quattro giorni in Iraq: il Papa, dopo quindici mesi durante i quali ha sospeso i pellegrinaggi internazionali a causa della pandemia, riprende eccezionalmente a viaggiare.

“Accogliendo l’invito della Repubblica d’Iraq e della Chiesa cattolica locale – ha affermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni – Papa Francesco compirà un Viaggio Apostolico nel suddetto Paese dal 5 all’8 marzo 2021, visitando Bagdad, la piana di Ur, legata alla memoria di Abramo, la città di Erbil, così come Mosul e Qaraqosh nella piana di Ninive.

A suo tempo sarà pubblicato il programma del viaggio, che terrà conto dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria mondiale”.

In Iraq, infatti, prima del 2003, anno del conflitto che porta alla caduta di Saddam Hussein, i cristiani erano circa 1-1,4 milioni. L’orrore della guerra e l’occupazione della Piana di Ninive da parte del sedicente Stato islamico, tra il 2014 e il 2017, li ha ridotti a circa 300-400mila.

Il Presidente Salih ha più volte sottolineato il valore dei cristiani e il loro ruolo nella costruzione, sulla stessa linea il premier, Mustafa Al-Kazemi, il quale ha invitato i cristiani, fuggiti dall’Iraq a causa delle violenze, a tornare per contribuire alla ricostruzione. Rimangono però ancora aperti i cantieri della pace, della sicurezza e della stabilità. La crisi economica, la disoccupazione, la corruzione e il dramma dei circa 1,7 milioni di sfollati interni mettono a dura prova i progetti di sviluppo.

L’Unicef stima che oltre 4 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria, la metà sono bambini. In questo contesto in cui mancano ospedali e medicine, la pandemia da Covid-19 ha ucciso migliaia di persone.

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