Paragone: “Da qui non mi muovo, resto incollato al mio scranno di Palazzo Madama”

Agenpress. “Io da qui non mi muovo, resto incollato al mio scranno di Palazzo Madama, dovranno buttarmi fuori con la forza”. “Io non sono il distruttore del Movimento. Anzi, vorrei fosse ancora l’ariete contro il sistema. Contesto solo l’eccessiva timidezza”.

“Il Nulla non è il Movimento, sono i probiviri e chi li sta telecomandando”. “Con una mossa Di Maio ha dato il mio scalpo al gruppo parlamentare, che è insofferente perché ho un pessimo carattere, e a Conte, che non ha più un rompiscatole molesto”.

Respingo categoricamente le voci che mi danno in avvicinamento a Salvini. E’ una cretinata: rivendico orgogliosamente i miei no, alla Tav, ai Benetton, a Bruxelles e all’Euro. Salvini invece candida Mario Draghi a presidente della Repubblica e dice che l’euro è irreversibile”

E’ quanto dichiara Gianluigi Paragone dopo l’espulsione dal M5s.

 

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