Paragone (ItalExit): “Global tax al 15% compromesso al ribasso che dimostra potere delle multinazionali”

AgenPress. Gianluigi Paragone, senatore, fondatore di No Europa per l’Italia – Italexit con Paragone, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sulla global tax al 15%. “Non possono venderci come grande successo un’aliquota al 15% scollegato al profitto che fanno le multinazionali, questo è un compromesso al ribasso che dimostra ancora una volta il potere delle multinazionali che dicono: o accettate questo o noi ce ne andiamo nei paradisi fiscali. E allora se ne vadano dall’Italia, non possiamo avere paura dei ricatti di questi signori”.

Sui vaccini. “Non mi sono vaccinato, ho avuto il covid, farò il sierologico. Visto che non c’è l’obbligatorietà non mi vaccinerò, non c’è tutta questa trasparenza sui vaccini e non mi sento sicuro. Non mi convince l’assoluta segretezza dei contratti, tutta la gestione di Astrazeneca con dati ballerini, adesso sento parlare addirittura di un terzo richiamo. Ogni tanto sentire qualcuno che richiama ad alcune contraddizione che sono notizie penso che non faccia male.

Vorrei capire perché sui vaccini si può andare un po’ a spanne, cambiando anche le date del richiamo, e invece sul protocollo delle cure domiciliari se fai un po’ di sperimentazione come con l’idrossiclorochina ti dicono peste e corna. Il green pass è gratis se fai il vaccino, se fai il tampone invece devi pagarlo, dove sta scritto che la libertà di circolazione dipende dal portafoglio o dal bilancio familiare?”.

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