Parroco arrestato a Prato, la Procura indaga anche per truffa

Dopo le accuse di traffico di droga, spaccio di sostanze stupefacenti, appropriazione indebita, e tentate lesioni, la procura indaga anche per truffa 


AgenPress. L’ex parroco finito agli arresti domiciliari è ora indagato anche per truffa, l’ultima contestazione della Procura della repubblica è la presa d’atto di presunti illeciti che avrebbe commesso chiedendo denaro ai fedeli.

Don Francesco Spagnesi – come lui stesso ha confermato nell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari – per reperire denaro per l’acquisto di stupefacenti si era dunque rivolto ad alcuni dei fedeli e conoscenti con messaggi privati per chiedere aiuti economici da destinare “a famiglie bisognose che erano cadute in povertà durante il periodo della lotta al Covid”.

Il prete chiedeva versamenti di denaro su una carta prepagata a lui intestata. Secondo quanto ha dichiarato il suo avvocato il prete avrebbe già consegnato un elenco dei parrocchiani danneggiati, con le relative offerte, nell’intenzione di risarcirli.

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