PD. Letta, incrostato di maschilismo, serve cura shock. Italia Paese al maschile

AgenPress –  “Io faccio il rompighiaccio. Ho scelto di proporre due capigruppo donna, che sono due vertici del Pd. Ma in questi giorni ho dovuto combattere contro le critiche di maschi, bianchi, cinquantenni che mi dicevano: due donne pur che sia? “. Lo dice Enrico Letta a Dataroom su Corriere.it.

“La situazione del Pd è incrostata di un maschilismo per il rompere il quale c’è bisogno di gesti forti. Quando sono arrivato c’erano undici figure maschili ai vertici. Quando mi hanno chiamato a Parigi per convincermi a fare il segretario ho detto: scegliete piuttosto un segretario donna. C’è bisogno di una cura shock per un sistema anchilosato”.

“L’Italia è un paese tuto al maschile, questa è una partita fondamentale per il futuro, scegliere talenti in un insieme più largo”, aggiunge.  Affidare la guida dei gruppi parlamentari a due donne vuole essere “un messaggio al Paese, vorrei che se ne parlasse, che si aprisse un dibattito. Le quote rosa sono una soluzione assolutamente brutta ma necessaria, chi le critica deve darmi un’alternativa, se c’è. Le critiche e l’ironia sulla quote rosa sono tipiche del benaltrismo italiano”, aggiunge. “Chi ha responsabilità deve assumere la decisione che ho preso io” e la “questione chiave sono i vertici, nelle posizioni apicali c’è sempre uomo e non solo in politica: prendete le università, ci sono tantissime professoresse eppure i rettori al 95 per cento sono maschi, prendete i media, i principali giornali italiani, i vertici apicali sono tutti al maschile”.

 

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie