Prescrizione. I penalisti in sciopero. “E’ un principio barbaro e contrario alla Costituzione”

Agenpress – “Protestiamo non in favore della prescrizione in quanto tale, ma contro un principio barbarico che sta per essere affermato – dal primo gennaio – in questo paese: che il cittadino debba restare in balia della giustizia penale per un tempo indefinito, fino a quando e se lo Stato riuscirà a pronunciare una sentenza definitiva sulla sua vicenda giudiziaria. E questo vale sia per gli imputati che per le persone offese dal reato”.

Lo spiega l’avvocato Gian Domenico Caiazza, presidente dei penalisti, annunciando una settimana di astensione dalle udienze, da oggi fino al 7 dicembre, e in concomitanza una “maratona oratoria” a Roma, in piazza Cavour, davanti al Palazzaccio, sede della Corte di Cassazione.

È la protesta dell’Unione delle Camere Penali contro lo stop alla prescrizione. Centinaia di avvocati da tutta Italia – come per raccontare ai cittadini quello che accade nei tribunali ogni giorno: “È un principio barbaro – rimarca – che non appartiene a nessuna civiltà giuridica ed è contrario ai principi costituzionali e ai principi sovranazionale. Siamo contro l’ipocrisia chi dice ‘intanto facciamo la riforma sulla prescrizione e poi accorciamo i tempo del processo'”. Il primo giorno di questa forma di protesta si svolge sotto la pioggia. “Più di mille avvocati convergeranno qui da tutta Italia per raccontare le nostre ragioni ed esperienze. È qualcosa che non ha precedenti”.

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