Rai, selezione per curricula o si scava oltre il fondo?

AgenPress. Visto che la fiera delle ipocrisie continua e visto che i partiti fanno a gara nel voler lasciare cerino e responsabilità in mano al prossimo, impegnati come sono nella ricerca spasmodica di voti di una campagna elettorale permanente, incuranti delle sorti del servizio pubblico radiotelevisivo, viene da chiedersi come usciranno dall’impasse dopo che Fedez ha acceso i fari sulla Rai e come potranno portare a termine l’orribile quadra al ribasso siglata nelle segrete stanze.

E già perchè il gioco è bello fino a quando rimane segreto. Ma ora che il sipario si è aperto sul “sistema Rai”, come procedere anestetizzando i clamori? Anni fa i grillini avrebbero preteso la pubblicazione dei curricula. Ci auguriamo che lo richiedano anche oggi e lo ottengano. Così almeno balzeranno agli occhi di tutti le logiche asfittiche dei criteri di selezione per la nuova governance Rai che non sono tanto quelli della competenza, del merito e della qualità, ma piuttosto quelli della appartenenza, delle parentele illustri e della vicinanza alla politica.

Ci ritroveremo dunque con ex parlamentari ed ex ministri? con le loro figlie, le loro compagne e le loro ex mogli? Mala tempora currunt. La Rai ha già avuto minestre riscaldate. Quello che si sperava è che una volta toccato il fondo non ci si sarebbe messi anche a scavare

di Monica Macchioni

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