Rave party Viterbo, Milone (FI): “Regolamentare questo fenomeno”

Adesso si è trasferito nella provincia di Siena alle Terme di San Filippo. Deve intervenire il Ministro Lamorgese”


AgenPress. “Dopo il rave party di Viterbo credo che sia arrivato il momento di porre un freno a questi raduni che servono soltanto a spacciare e a consumare sostanze stupefacenti. Questo è un dato certo e inconfutabile. Se non si vuole vietare del tutto, va sicuramente regolamento e disciplinato” sostiene Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana.

“Innanzitutto, vanno responsabilizzati gli organizzatori e sanzionati in caso di disordini o quando questi raduni vengono organizzati abusivamente. Il fatto che vengono molti ragazzi dagli altri Paesi europei si dà quasi l’impressione che in Italia ci sia un permissivismo tale che tutto è consentito. Bisogna assolutamente sfatare questo falso mito.

In merito al rave party laziale si è dato un’immagine assolutamente negativa anche alla luce delle restrizioni che sono in atto a causa del Coronavirus. Non dimentichiamo che c’è stato anche un decesso di un giovane partecipante. Però il Governo adesso è chiamato a individuare le Istituzioni locali e nazionali che hanno omesso gli adeguati controlli o sottovalutato questo raduno.

Comprendo che non è facile gestire circa 20 mila persone e proprio per questo motivo bisogna regolamentare questi rave party anche legislativamente.

Adesso il rave party di è trasferito in provincia di Siena, alle Terme di Bagni San Filippo di Castiglion d’Orcia, è indispensabile l’intervento del Ministro Lamorgese che dia disposizioni a Prefetto e Questore di Siena affinché questo evento non si svolga per evitare il ripetersi di situazioni tipo Viterbo. Non possiamo assolutamente permetterci un replay. Il ministro Lamorgese – chiosa Milone – impedisca nella maniera più categorica questo evento impiegando anche l’esercito italiano”.

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