Recovery Fund. Bonomi. 209 mld non perché governo bravo, ma economia peggiore in Europa

AgenPress – “Noi per primi abbiamo lanciato un grande patto per l’Italia, perché crediamo che in un momento di crisi ci sia un’occasione storica per cambiare il paese. Non sono i 209 miliardi del Recovery Fund ma occorre riformare il Paese. Possiamo mettere nell’economia tutti i miliardi che vogliamo ma se non sciogliamo i nodi strutturali che bloccano l’Italia non funzioneranno”.

Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi intervenendo in collegamento con l’assemblea annuale di Confindustria Toscana sud, ad Arezzo.

“Ho la sensazione che in Italia non abbiamo ancora condiviso il problema: questo paese è da anni che non cresce, siamo entrati nella crisi pandemica già in stagnazione-recessione, a tre punti di Pil sotto quello del 2009. I 209 miliardi che ci dà l’Europa, ci vengono dati non perché è stato bravo il nostro Governo ma perché la nostra economia è la peggiore in Europa. Serve una narrazione corretta per capire qual è il problema, altrimenti non mettiamo in atto tutti gli strumenti necessari per la ripresa”.

Per Bonomi, il rischio è che “tutti i miliardi che arriveranno non si trasformeranno in crescita reale e non saranno a supporto della sostenibilità del debito”.

“Negli ultimi 25 anni l’Italia ha perso punti di produttività. Ma non li abbiamo persi nella manifattura o nell’industria privata. Negli ultimi 16 anni il valore aggiunto dell’industria è aumento su base annua dell’1,1%, mentre nei servizi della Pa è pari a zero. Noi perdiamo produttività per i servizi nella Pubblica amministrazione”, ha aggiunto.

 

 

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