Recovery fund. Gentiloni, servono procedure straordinarie con leggi capaci

AgenPress – “La distribuzione dei vaccini anti-Covid 19 e il Recovery Fund sono una grande occasione per rilanciare l’Europa ma per garantire il successo del Recovery Plan l’Italia deve introdurre procedure straordinarie con leggi capaci di accelerare gli investimenti”. È il messaggio lanciato dal commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni in una lunga intervista a Repubblica. ”È una svolta storica – dice ancora – ma deve funzionare rendendo le nostre economie più verdi, inclusive e competitive”.

“Non mi preoccupano le scadenze di queste settimane, non c’è un particolare ritardo italiano – prosegue – piuttosto penso alla seconda metà del 2021 e nel 2022, va evitato il rischio di mancare un appuntamento storico”.

Per Gentiloni “ci sono alcune spese che la Commissione Ue in generale non considera accettabili: quelle che danneggiano l’ambiente o che tendono a favorire consensi effimeri”. Ciò che “mi preoccupa di più è l’attuazione del piano. Questi fondi vanno impegnati entro il 2023 e spesi entro il 2026. Servono quindi procedure straordinarie e corsie preferenziali. Una volta definiti gli obiettivi, la vera sfida è l’esecuzione, come ha ricordato Draghi. Solo il Parlamento – spiega – può creare queste corsie preferenziali e procedure straordinarie. Servono leggi. Bruxelles ha chiesto chiarezza negli interlocutori sul piano: ogni governo si dia le strutture ad hoc che preferisce. Ciò che importa è che siano efficaci”.

Il no al Mes è una contraddizione? “Ho lavorato per togliere le condizionalità, utilizzarlo poi spetta ai governi. L’Italia peraltro intende utilizzare tutti i prestiti del Rrf ovvero 130 miliardi. Dal punto di vista macroeconomico i miliardi del Mes e quelli del Rrf sono uguali. Posso capire i motivi politici per cui non si accede al Mes, ma anche i prestiti della Rrf fanno aumentare il debito”.

 

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