Reddito cittadinanza. Percepito anche dalla moglie del killer del giudice Livatino

AgenPress –  I nuclei familiari di otto condannati per associazione di tipo mafioso, omicidio, traffico di sostanze stupefacenti, furti e reati comuni hanno usufruito del Reddito di cittadinanza, senza averne titolo. Tra loro anche la famiglia di uno degli esecutori dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, condannato a sette ergastoli in via definitiva per omicidio, associazione per delinquere di stampo mafioso.

Sono stati i finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria, coordinati dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e dal sostituto Gloria Andreoli, a fare la scoperta, che ha portato al sequestro di 8 social cards.

Tutte le posizioni illecite emerse dagli accertamenti delle Fiamme gialle sono state segnalate all’Inps per la revoca e il recupero del beneficio economico. Secondo una prima stima degli investigatori, il danno per le casse pubbliche sarebbe di circa 110.000 euro.

 

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