Reddito cittadinanza. Renzi, non funziona, troppi furbetti. Fallimento dei navigator e fuga di Parisi

AgenPress – “Il reddito di cittadinanza è una misura che non funziona. Lo dimostrano i numeri, inoppugnabili. Chiedere di cambiare  è non solo politicamente legittimo ma per me anche moralmente doveroso: nei confronti di chi si trova in reale difficoltà e nei confronti dei cittadini che con le loro tasse contribuiscono, come è giusto che sia, alla redistribuzione delle ricchezze ma che hanno il sacrosanto diritto di vedere i loro denari stanziati in misure efficaci, non usati per riempire le tasche di molti, troppi furbetti”.

Lo scrive il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in una lettera al quotidiano La Stampa in risposta a un editoriale pubblicato nei giorni scorsi.

Renzi scrive anche del “fallimento dei navigator e la ingloriosa fuga del professor Parisi in Mississippi, dell’aumento della povertà che qualche ministro aveva abolito da un terrazzo di Palazzo Chigi”

Il fallimento “lo dimostra l’allarme ripetuto dei sindaci italiani. Lo dimostrano le cronache giudiziarie dove sono sempre più numerosi i casi di criminali che ricevevano il Reddito”.   Renzi poi sottolinea: “Quando sono diventato Premier era previsto uno stanziamento di 20 milioni di euro all’anno nel capitolo Lotta alla povertà. Mi sono dimesso dopo aver approvato una legge di Bilancio che vi destinava 2.7 miliardi di euro annui”.

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