Reddito cittadinanza. Scoperti condannati per mafia e altri reati. Anche 12 stranieri

AgenPress –  Due italiani condannati per associazione di stampo mafioso, un italiano condannato per omicidio e due stranieri arrestati per associazione mafiosa e associazione a delinquere per traffico di droga sono stati  scoperti dalla Guardia di Finanza di Ferrara come percettori del reddito di cittadinanza e denunciate per aver dichiarato il falso nella dichiarazione sostituzione unica presentata per poter ottenere dallo Stato il bonus.

In tutto sono 17 le persone denunciate (19 dall’inizio dell’anno) alle quali vengono contestati gli addebiti portati alla luce dai finanzieri nella tornata di accertamenti sulla verifica A tutela della spesa pubblica, in collaborazione con l’Inps: in tutto sono stati individuati 24 nuclei familiari che a vario titolo hanno richiesto il reddito di cittadinanza pur non avendone i requisiti. Cinque non potevano chiedere il reddito per condanne e pendenze penali, come prevede la norma, mentre gli altri dodici, tutti extracomunitari, avevano falsamente dichiarato di vivere in Italia da lungo periodo.

Incrociando i dati delle dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu) per il rilascio dell’Isee, con quelli del casellario giudiziale e dei carichi pendenti, sono stati individuati i primi cinque per aver percepito illegittimamente, in circa due anni, oltre 40.000 euro di aiuti, attestando falsamente di essere persone con la fedina penale pulita. Nel corso delle indagini sono stati individuati poi 12 cittadini stranieri (8 nigeriani, 1 pakistano, 1 marocchino, 1 camerunense e 1 romeno) che hanno falsamente autocertificato, nei documenti prodotti per ottenere il sussidio, di essere, da lungo periodo di tempo, residenti in Italia, percependo sussidi mensili dai 500 ai 700 euro.

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