Reddito di cittadinanza. Elargiti 20 mld dal 2019. Non si รจ trasformato in lavoro ma in assistenzialismo

AgenPress – Tra aprile 2019 e dicembre 2021 hanno avuto almeno una mensilitร  di reddito o pensione di cittadinanza oltre due milioni di famiglie. Piรน precisamente, sono state circa 4,65 milioni le persone coinvolte nel complesso con una spesa che sfiora i 20 miliardi (19,83).

I nuclei percettori entrati nella misura nei primissimi mesi (aprile-giugno 2019) sono 859.486 (oltre il 40% dei nuclei osservati) mentre a dicembre 2021 i percettori erano 1.375.728 famiglie per 3.048.988 persone complessive.

E’ quanto si legge in un paper dellโ€™Inps sulla misura secondo la quale il 70% di coloro che hanno iniziato a percepire il beneficio tra aprile e giugno del 2019 lo aveva ancora nellโ€™ultimo semestre del 2021. Il dato chiaramente risente della pandemia e dellโ€™aumento delle difficoltร  nella ricerca del lavoro. “La persistenzaย  sembra essere soprattutto legata alla nazionalitร  del richiedente, alla composizione del nucleo, allโ€™area geografica di residenza, a indicatori economici”.

Il Reddito e la pensione di cittadinanza hanno, quindi,ย  funzionato come misura contro la povertร  ma non come passaggio verso lโ€™inserimento lavorativo.

E se per il 48,1% della platea del 2019 la ricerca di unโ€™eventuale posizione lavorativa non era di interesse in quanto “minorenni, anziani, disabili, titolari di pensione”ย anche per quel 58,2% della platea che sarebbe potuto essere ‘teoricamente occupabile’ molti erano i fattori ostativi:ย lโ€™anzianitร  contributiva totale maturata ai fini del diritto alla pensione era in media di circa 6 anni.

Soggetti dunque che allโ€™atto della prima domanda diย Rdc erano da almeno quindici mesi fuori dal mercato del lavoro attivoย e senza neanche prestazioni a sostegno del reddito, congedo di maternitร , malattia, eccetera.ย Lโ€™etร  media elevata e lโ€™anzianitร  contributiva bassa evidenziano uno scarso attaccamento al mercato del lavoro”, spiega l’Inps.

Prova che la misura รจ utile per contrastare la povertร  ma inefficace nel combattere la disoccupazione arriva dall’analisi longitudinale dei beneficiari del Reddito di cittadinanza che ha evidenziato che su 100 soggetti beneficiari del Rdc, quelli “teoricamente occupabili” sono poco meno di 60. Di questi: 15 non sono mai stati occupati, 25 lo sono stati in passato, e meno di 20 sono ready to workย ovvero hanno una posizione contributiva recente, in molti casi con NASpI e part-time.

Il reddito di cittadinanza non si รจ trasformato in lavoro ma in assistenzialismo.

In una parola, dice ancora,ย si trattava e si tratta tutt’ora “diย un insieme di persone ormai da tempo inattiveย oppure disoccupatiย e e quindi ampiamente classificabili come vulnerabiliย โ€.ย L’importo dell’assegno legato al reddito di cittadinanza al 31 dicembre scorso si attesta a 577 euroย molto piรน alto di quello previsto per la pensione di cittadinanza che non ha superato mediamente i 281 euro.ย Il 44,7% dei nuclei sono mono componenti e il 67,3% senza minori mentre i nuclei con disabili ammontano al 17%.

 

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