Reddito di cittadinanza. Renzi propone referendum abrogativo. “E’ diseducativo”

AgenPress – “Nel 2022 partiremo con una raccolta firme per un referendum abrogativo del Reddito di cittadinanza. Vogliamo che siano gli italiani a dire se il Reddito di cittadinanza è diseducativo e se va mantenuto o no”.

A dirlo è Matteo Renzi, al quale si unisce il pensiero di  Riccardo Di Stefano, leader dei Giovani Imprenditori di Confindustria ha ribadito la posizione: “Si è creato il reddito di cittadinanza, che non solo non ha abolito la povertà, ma sta addirittura generando effetti distorsivi”.

“Il dramma del lavoro senza tutele, che va combattuto e condannato in ogni forma perché penalizza gli imprenditori onesti, che sono la maggior parte. Bisogna, dunque, riformare il reddito di cittadinanza, a partire da quelle politiche attive che sono rimaste lettera morta, per renderlo ciò che dovrebbe essere: un sostegno a chi è in difficoltà e non una rendita di immobilità”.

Di diverso parere il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che ha sottolineato il ruolo ricoperto dal Reddito di Cittadinanza come strumento di sostegno durante la pandemia. “Credo che la discussione che si stia sviluppando prescinde completamente dai dati. O si contesta questo rapporto oppure si parte da lì”.

Il ministro è intervenuto alla presentazione del rapporto annuale dell’INPS: “la discussione ha un tasso di strumentalità che fa sospettare che si sia in procinto di attivare una pericolosa, sbagliata, campagna contro i poveri e di criminalizzazione della povertà. Se così fosse non sarebbe utile per il Paese, che ha bisogno di pace sociale, coesione e non ha bisogno di riaprire fratture profonde. Ha bisogno semmai di migliorare, non di destrutturare e aprire conflitti laddove non è necessario”.

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