Regione Sicilia. I tirocinanti dell’Avviso 22 lamentano i mancati pagamenti

Riceviamo e pubblichiamo

Agenpress – Ammessi da un bando avviso 22 del 2018 circa 6.000 tirocinanti di tutta la Sicilia. Il bando riferito è del 2018 ma i tirocini sono iniziati nel settembre 2019 e molti tirocinanti da mesi già hanno concluso il tirocinio svolto. La regione Siciliana deve concludere i pagamenti da circa un anno. Nel bando dell’avviso 22 c’è scritto che saremmo stati pagati per ogni bimestre, ma nel tempo si sono accumulati ritardi su ritardi fino ad arrivare ad oggi.

Siamo stati beffati per diverse ragioni e per svolgere l’attività presso enti ed aziende private abbiamo dovuto sostenere le spese per gli spostamenti. Non abbiamo potuto beneficiare dei numerosi bonus emessi dal governo e dalla regione Siciliana perché risultavamo assunti come tirocinanti, ruolo che non prevede la fruizione di qualunque bonus. Più volte abbiamo sollevato il caso dei mancati pagamenti attraverso articoli di denuncia alle varie testate giornalistiche e Telegiornali regionali.

Con la collaborazione dei sindacati CGIL NIDIL e con l’aiuto di Andrea Gattuso, Segretario regionale, giorno 9 marzo siamo scesi in piazza a Palermo davanti la sede dell’Assessorato al Lavoro per una manifestazione di protesta e pare che i pagamenti cominceranno ad essere effettuati quando uscirà in Gazzetta Ufficiale l’approvazione del bilancio. Staremo a vedere…

La retribuzione mensile ammonta a 500 euro, suddivisi in tre misure:

misura A, dai 18 ai 36 anni;

misura B, dai 37 ai 62 anni;

misura C, per diversamente abili e soggetti svantaggiati.

Se i pagamenti non dovessero ripartire per il fine mese, aprile 2021, come prospettato dall’Assessorato al Lavoro, saremo pronti a riscendere in piazza per un’altra manifestazione di protesta a Palermo, perché ci sentiremmo, per l’ennesima volta, presi in giro. Molti dei tirocinanti attendono l’intera somma di pagamento, altri l’ultimo bimestre e la situazione, da gennaio 2021 ad oggi, risulta ancora bloccata. Ad oggi il tirocinio ci ha soltanto sfruttati per un lavoro non completamente retribuito. Alla fine del tirocinio svolto siamo stati mandati a casa senza essere pagati e senza aver ottenuto alcuna occupazione. Riteniamo vergognosa tutta questa situazione. Il tirocinio ha dato il risultato opposto a quello che ci avevano prospettato fin dall’inizio. Ci sentiamo delusi e amareggiati dalle istituzioni della politica regionale siciliana.

Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22

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