Roma. I genitori di Luca hanno dato il consenso alla donazione degli organi

Agenpress –  “I genitori di Luca hanno espresso il loro consenso alla donazione degli organi, se confermata l’idoneità del giovane all’eventuale prelievo per trapianto terapeutico”.

Lo comunica, in una nota, l’ospedale San Giovanni di Roma in merito alla morte del 24enne centrato da un colpo di pistola alla testa durante una rapina perché voleva difendere la sua ragazza da un rapinatore e impedire che le rubassero lo zaino. Ma il bandito ha impugnato la pistola e gli ha sparato un colpo alla testa, ferendolo mortalmente. L’aggressore poi è fuggito con un complice a bordo di una Smart. Un dramma quello che si è consumato ieri sera intorno alle 23.30 in via Bartoloni, a Colli Albani.

“Anastasia è sotto shock. L’ho incontrata un attimo. Ha detto che lei era a terra e hanno sparato a Luca davanti ai suoi occhi”. A dirlo un amico di famiglia di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso con un colpo di pistola durante una rapina a Roma. “E’ sconvolta – prosegue l’amico, lasciando la terapia intensiva dell’ospedale San Giovanni – e’ una tragedia enorme. Luca naturalmente ha reagito quando ha visto che la fidanzata era stata colpita con una mazza alla testa ed era finita a terra. Certo non pensava che tirassero fuori la pistola”.

Secondo quanto riferito dalla giovane, lei e il fidanzato erano andati nel locale dopo una giornata di lavoro per bere una birra. La ragazza ha riferito agli inquirenti che i due aggressori sarebbero fuggiti a bordo di una Smart. Altri testimoni hanno invece raccontato che i due sarebbero fuggiti a piedi.

Per gli amici di Luca “è stata peggio di un’esecuzione. Sparare un colpo alla testa a bruciapelo, uccidere per uno zainetto è assurdo. E’ una tragedia enorme”.

 

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