Roman Abramovich conferma sospetto avvelenamento. “Sintomi compatibili con armi chimiche”

AgenPress –  Una portavoce di Roman Abramovich ha confermato il sospetto avvelenamento patito a inizio marzo dall’oligarca russo a margine di uno dei primi incontri negoziali fra le delegazioni di Mosca e di Kiev sulla guerra in corso in Ucraina.

Lo riportano la Bbc e altri media del Regno Unito, dove Abramovich – che ha anche la cittadinanza israeliana e che è al momento colpito dalle sanzioni britanniche e da quelle dell’Ue, ma non dagli Usa – è stato a lungo residente, in veste fra l’altro di patron della squadra di calcio del Chelsea. La rivelazione era stata anticipata dal Wall Street Journal e poi dal sito Bellingcat.

“Bellingcat può confermare che tre membri della delegazione che hanno partecipato ai colloqui di pace tra Ucraina e Russia nella notte dal 3 al 4 marzo 2022 hanno manifestato sintomi compatibili con avvelenamento con armi chimiche. Una delle vittime era l’imprenditore russo Roman Abramovich”, sottolinea in un post su Twitter l’agenzia investigativa.

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