Rosato (Iv): “Nessun rimpianto per aver cacciato Conte”

Conte passa dalla Lega a Rifondazione comunista con la stessa naturalezza, il Pd deve abbandonare il populismo altrimenti sarà tradito


AgenPress. Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia viva, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

“Abbiamo sempre sottolineato l’esigenza di avere un governo dove ci fosse la stragrande maggioranza delle forze politiche e quindi il coinvolgimento di tutti nella più pesante crisi economica da dopo la Seconda guerra mondiale –ha affermato Rosato-. Abbiamo sempre detto che non si poteva andare avanti a colpi di maggioranza, senza che una parte del Paese fosse rappresentata. Se questa fase politica fosse stata vissuta dall’altro governo, con tutto il centrodestra all’opposizione, sarebbe stato un disastro, in più con una guida inadeguata che è stata bocciata dall’Italia e dall’Europa sul Pnrr.

Non ho nessun rimpianto rispetto alle decisioni che abbiamo preso. Il mio auspicio è che il PD abbandoni i populisti e la politica populista, che Conte non ha abbandonato. Conte ha solo stemperato un po’ i toni, ma è sempre la politica del M5S. Ho visto una foto di Conte circondato dalle bandiere di Rifondazione comunista, è impressionante come possa stare con la stessa naturalezza tra le bandiere di Rifondazione e della Lega, dicendo le stesse cose.

Quando non si hanno riferimenti culturali, ma si ha solo l’idea che da una parte e dall’altra l’importante è starci, credo che questo modo di fare politica non sia un bene per il Pd che alla prima curva potrebbe essere tradito”.

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