Rotondi (FI): “Al Centro c’è uno spazio allettante. E’ giunto il momento di occuparlo”

AgenPress. Non è possibile prevedere come finirà la crisi di governo. Essa non si è neppure formalmente aperta, anzi il governo in carica ha una maggioranza in entrambi i rami del parlamento.

Esigua, specie al Senato, e questa è la ragione per cui la crisi di governo è nei fatti.

La sensazione è che lo scioglimento della legislatura sembrerà a tutti un epilogo irrazionale ma inevitabile e persino augurabile, come la morte quando pone fine a un’agonia dolorosa e senza speranze.

I sondaggi per Forza Italia segnalano una flebile ripresa, ma sarà difficile anche per gli azzurri resistere controvento al soffio del ‘voto utile’ al più forte, un trend ben noto a Berlusconi, e grazie al quale il partito azzurro divorava gli alleati.

Forza Italia passerebbe da 170 a 60 parlamentari: una debacle, ma la sua dirigenza preferisce assicurarsi una rielezione immediata piuttosto che scommettere sul rilancio del partito. Forsa Italia ha sciupato questa legislatura nel terrore di non vivere nella prossima. E ora gli azzurri chiedono il voto anticipato assieme alle destre, senza il coraggio di un’iniziativa.

E alla fine elezioni saranno, perché nelle elezioni anticipate – come diceva sempre Prodi – ‘ci si casca’. Naturalmente le elezioni sono imprevedibili, perché non si conoscono prima i protagonisti effettivi.

I sondaggi andranno aggiornati al momento in cui si metteranno in fila tutti gli aspiranti leader. E al centro c’è uno spazio troppo ampio ed allettante perché qualche imprevisto fuoriclasse non decida che è giunto il momento di occuparlo.

Lo dichiara, in una nota, Gianfranco Rotondi vice capo gruppo di Forza Italia alla Camera e Presidente della fondazione Dc.

 

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