Russia. Navalny condannato a 30 giorni di arresto. Onu e Nato ne chiedono il rilascio

AgenPress –  Il giudice del Tribunale del municipio di Khimki ha condannato l’oppositore Alexey Navalny a 30 giorni di arresto. Lo riporta Kira Yarmish su Twitter. L’udienza è avvenuta all’interno della stazione numero 2 del dipartimento del ministero dell’Interno russo a Khimki. La richiesta è stata avanzata dalla sezione moscovita del Servizio Penitenziario Federale (FSIN). Il 29 gennaio dovrebbe tenersi l’udienza sulla commutazione in pena effettiva dei 3 anni e 6 mesi di carcere comminati a Navalny nell’ambito del processo Yves Rocher (pena sinora sospesa in virtù della condizionale).

“Siamo profondamente turbati dall’arresto di Navalny e chiediamo il suo rilascio immediato e il rispetto dei suoi diritti in linea con lo stato di diritto. Ribadiamo la nostra richiesta di un’indagine approfondita e imparziale sul suo avvelenamento”, afferma un tweet dell’Ufficio dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani.

Anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ne chiede il rilascio.  “Mi associo alle richieste internazionali per il rilascio immediato di Alexei Navalny. I responsabili del tentativo di omicidio”, che hanno “usato un’arma chimica proibita, devono essere assicurati alla giustizia. La Russia deve rispettare i suoi impegni internazionali in materia di diritti umani e stato di diritto”.

 

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