Russia. Navalny svela il “palazzo segreto” di Putin. Una villa da 1mld sul Mar Nero

AgenPress – Alexey Navalny, dalla cella, ha pubblicato un’indagine sul presunto “palazzo segreto dello zar” in video diffuso su Youtube. Una residenza principesca con 7800 ettari di parco sulle rive del Mar Nero, nei pressi della cittadina di Gelendzhik. “Scoprirete come, in questo momento e negli ultimi 15 anni, grazie alle tangenti si sta costruendo il palazzo più costoso al mondo”, recita l’inchiesta pubblicata sul sito palace.navalny.com.

Un’immensa tenuta  nei pressi della cittadina di Gelendzhik, con tanto di chiesa, anfiteatro, pista d’atterraggio per gli elicotteri, un teatro, una sala slot machine, piscina, pista di pattinaggio sul ghiaccio, tunnel sotterranei, vigneti e un porto privato.

Un palazzo dal valore di circa 100 miliardi di rubli (oltre 1,1 miliardi di euro), che gli attivisti definiscono “uno Stato separato all’interno della Russia”, su cui vige una no-fly zone.

“Un palazzo per Putin. La storia della tangente più grande” è il titolo del video, che contiene accuse di corruzione e appropriazione di fondi pubblici. A mezz’ora dalla sua pubblicazione, su un sito interattivo dedicato (palace.navalny.com), era già stato visto da mezzo milione di persone.

Il filmato è stato girato mentre Navalny si trovava ancora in Germania, dove si stava riprendendo dall’avvelenamento con un agente nervino, attribuito ai servizi russi.

L’oppositore intendeva presentarlo personalmente al suo ritorno in Russia, ma è stato arrestato appena arrivato a Mosca. Ora si trova in una cella in isolamento nel carcere di Matrona Tishina.

Dai rendering la tenuta sembra più un villaggio a sé stante che un semplice palazzo. Si notano, tra le altre cose, una spa, una piscina, uno studio medico, una sala cocktail, magazzini, laboratori di produzione artigianale, negozi al dettaglio, cinema, stanze per il personale, sala giochi, bar e casinò.

Il lancio dell’inchiesta è stato accompagnato dall’appello a scendere in piazza in tutto il Paese sabato 23 gennaio. Navalny aveva già chiesto ai russi di manifestare contro la sua detenzione, decisa dai giudici fino al 15 febbraio.

La corruzione è un problema endemico in Russia e colpisce in modo trasversale tutta la popolazione: Navalny da sempre fa leva su questa tematica per risvegliare la coscienza civica dei suoi concittadini.

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