Salvini contestato a Przemysl. Sindaco gli mostra la maglia di Putin, venga con me a condannarlo!

AgenPress –  Il leader della Lega Matteo Salvini è stato contestato al suo arrivo alla stazione Przemysl, la cittadina ad una decina di chilometri al confine con l’Ucraina. Il sindaco della città Wojciech Bakun ha prima ringraziato l’Italia e poi ha mostrato una maglietta con il volto di Putin e rivolgendosi a Salvini ha detto: “Io non la ricevo, venga con me al confine a condannarlo”.

“Non ci interessa la polemica della sinistra italiana o polacca, siamo qui per aiutare chi scappa dalla guerra”, ha detto Salvini.  “Qualche italiano preferisce la guerra, mi spiace per lui. Io sono qua per la pace e condanno la guerra, condanno le bombe”.

A chi gli ha chiesto se sia pronto a condannare anche il presidente Putin, Salvini ha risposto: “Certo, ovvio. Condanniamo la guerra, chiunque condanna la guerra e l’aggressione tranne qualche italiano che è qua a parlare di guerra”.

 “La guerra è oltre il passato, la guerra va condannata. Oggi siamo in guerra e noi vogliamo fermare la guerra. Putin l’hanno incontrato tutti: Prodi, Obama, Clinton, Berlusconi, tutti”, ha risposto  a chi gli chiedeva dei suoi rapporti con il presidente russo e della sua precedente posizione sull’annessione della Crimea, a Przemysl, la cittadina polacca a una decina di chilometri al confine con l’Ucraina dove è stato contestato.

“Io non vado in Russia da 5-6 anni”. Poi ai cronisti ha ribadito: “Nel 2022 dobbiamo fermare la guerra e il mio obiettivo è salvare bambini e donne. Se qui c’è qualcuno che preferisce la polemica, non sono io. Noi vogliamo portare parole di pace e aiuto. Abbiamo incontrato il Nunzio apostolico, stiamo lavorando per mandare aiuti dall’Italia come medicine, vestiti, cibo, pace e mi dispiace che c’è qualcuno che preferisce la polemica”.

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