Sanatoria migranti? da Bellanova a Salvini, a guadagnarci รจ sempre il padrone

Agenpress. Stupisce il basso livello che raggiunge la classe politica ed economica dominante ogni volta che si parla di immigrazione. Da una parte lo spauracchio dell’invasione, dall’altra un utilitarismo che porta a cercare solo braccia. Il dibattito sulla regolarizzazione, la selezione delle categorie di lavoratori e lavoratrici da prendere temporaneamente e quelli da scartare รจ frutto di una logica padronale.

Secondo l’ultima bozza governativa, ripercorrendo gli errori fatti in passato, sarร  un “datore di lavoro” a decidere chi regolarizzare. Un padrone che potrร  permettersi di far pagare al lavoratore i 400 euro richiesti per essere presi, l’importo forfettario dei contributi, di far risultare in busta paga che si lavora la metร  delle ore effettive. Rifondazione Comunista ha una semplice proposta: รจ chi lavora che deve autonomamente potersi regolarizzare senza oneri e imponendo al datore di lavoro le spese per sanare quanto dovuto all’INPS.

E poi sanatoria anche per chi oggi non lavora con un permesso per attesa occupazione che permetta anche iscrizione anagrafica e al SSN e, insieme lotta reale al caporalato e al lavoro nero. Migliori condizioni di vita per chi oggi รจ piรน ricattabile รจ un passaggio fondamentale per affermare il diritto ad un lavoro dignitoso per tutte/i Nรฉ Bellanova nรฉ Crimi quindi, serve un sindacato e una sinistra di classe che operi per l’unitร  di chi lavora

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale

Stefano Galieni, Responsabile immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea

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