Saverio Romano: “La Magistratura in molti casi ha usato le proprie prerogative per soggiogare la Politica

AgenPress. Nel nostro Paese il rapporto tra Politica e Magistratura, tra poteri legislativo ed esecutivo da una parte e quello giudiziario dall’altra si è contraddistinto per abusi, prevaricazioni, lotte intestine, invasioni di campo.
La Politica oggi non è più il parametro generale della società. Altri poteri e lobby la condizionano, rendendola fragile e inconcludente e il contesto odierno ne evidenzia tutta la sua vulnerabilità.
La vicenda Palamara rappresenta in modo plastico la dinamica di un ordine, com’è quello giudiziario, che in molti casi ha usato le proprie prerogative per soggiogare la politica, stringendo talvolta con alcune sue componenti degli accordi per averne vantaggi e per poter colpire gli avversari.
Altri poteri, come quello finanziario e quello burocratico, unitamente alla spinta di partiti populisti e antisistema, hanno dato un ulteriore colpo alla nostra democrazia e al sistema politico, ancora più debole per le mancate riforme istituzionali di cui si ha assoluto bisogno, per rafforzarlo e per garantirne una migliore e più consapevole partecipazione.
È per questo che oggi serve un “governo dei migliori” e non solo per portare l’Italia fuori dalle secche dell’emergenza sanitaria ed economica determinate dalla pandemia, ma per renderla più unita, più moderna e più europea.
In caso contrario il rischio è quello di una maggiore disgregazione sociale e di una sudditanza economica a causa del debito, con ulteriori iniezioni di capitale pubblico nel sistema imprenditoriale.
Uno scenario drammatico per il futuro nostro e per quello dei nostri figli.
Lo dichiara. in una nota, Saverio Romano Leader di Cantiere Popolare, già Deputato al Parlamento e Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.
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