Scuola. Azzolina, “supplenti non laureati è possibilità per giovani”. Misurazione temperatura a casa

 AgenPress – “Penso che questo Paese debba assolutamente dare la possibilità ai giovani di lavorare. Se vanno all’estero ci lamentiamo, se restano a casa ci lamentiamo, e poi questi giovani lavoravano già. La Lombardia  è una delle regioni che hanno più supplenze per la scuola dell’infanzia e la primaria. Non è una novità. Lo abbiamo semplicemente messo all’interno di graduatorie e questo faciliterà le segreterie che non dovranno impazzire dietro le mad (dichiarazioni di messa a disposizione), daremo da lavorare a persone che hanno scelto di fare l’insegnante e un percorso, che era a numero chiuso. Persone preparate”.

Lo dice il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, a margine della all’istituto comprensivo Riccardo Massa di Milano. Riguardo alla misurazione della temperatura “si farà a casa da settembre, anche se le scuole se vorranno potranno organizzarsi, evitando però assembramenti”.

“Noi – ha detto Azzolina- contiamo sulla responsabilità, a casa, delle famiglie. Se un bambino è già malato a casa e ha la febbre non abbiamo bisogno di mandarlo sull’autobus. Quindi la misurazione va fatta a casa, poi ogni scuola nella sua autonomia può organizzarsi come crede”, considerando però i rischi di folle all’ingresso”. Un giornalista ha poi chiesto al ministro se secondo lei tutte le famiglie hanno la possibilità di misurare la temperatura a casa. “Abbiamo dato soldi alle scuole a sufficienza per fare anche questo laddove fosse necessario – ha concluso -. Però credo che un termometro a casa ce l’abbiano quasi tutti se non tutti”.

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