Scuola, Sandri (Dc): “Si ragioni nell’interesse della nazione”

AgenPress. “La scuola in Italia, forse, è l’unica istituzione che resiste nonostante le riforme che si sono susseguite. Al netto della precarietà dei docenti che merita di essere definita con una norma quadro, non è possibile che ci siano insegnanti legati a contratti di precariato anche per venti anni, oggi si pone un tema serio quello della ripartenza delle lezioni in classe. Mancano aule e docenti”.

Lo dichiara, in una nota, il segretario nazionale della Democrazia cristiana, Angelo Sandri.

“E’ un tema, quello dell’istruzione, – aggiunge Sandri – che non può essere sottovalutato o gestito con approssimazione perché si mina il futuro del Paese. Almeno sulle scelte strategiche per il futuro della nazione, come la formazione della classe dirigente di domani, non si ceda a scelte populiste ma si ragioni nell’esclusivo interesse collettivo attrezzando aule idonee e assumendo nuovi docenti”, conclude il segretario nazionale della Democrazia cristiana.

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