Scuola. Ultimo giorno con scioperi, manifestazioni, flash mob. “Chi non salta รจ Azzolina”

Agenpress – Ultimo giorno di scuola con i sindacati cheย  hanno indetto uno sciopero di tutto il personale. Flash mob, manifestazioni ed iniziativeย  in tutta Italia, Torino, Roma, Trieste, Cagliari, Genova, Milano, Ancona.

Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda lamentano il fatto che si facciano proclami sulla centralitร  dell’istruzione che poi – sostengono – non vengono seguiti da stanziamenti congrui, la mancata stabilizzazione dei precari “che da anni contribuiscono in maniera fondamentale al funzionamento della scuola italiana”, ‘classi pollaio’ destinate, a loro dire, a rimanere tali anche alla ripresa della scuola a settembre.

In particolare, criticano la mancanza di disponibilitร  rispetto alla richiesta di un potenziamento degli organici del personale docente e Ata “la cui necessitร  – spiegano – รจ resa evidente dai contenuti del documento con cui il Comitato tecnico scientifico indica le misure indispensabili per il riavvio delle attivitร  didattiche in presenza”.

Non accolte, dicono i sindacalisti, le richieste da loro avanzate per garantire il rigoroso rispetto del limite di 20 alunni per classe e la promozione di modifiche normative che sottraggano i dirigenti scolastici da responsabilitร  in merito alla manutenzione degli edifici; insoddisfatti sono Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda anche rispetto alla mancata previsione di un concorso riservato agli assistenti amministrativi facenti funzioni di Direttori dei servizi generali amministrativi.

“Scelte sbagliate, fra tutte quelle in materia di reclutamento che ci consegneranno un nuovo record di precari, ma soprattutto scelte non fatte, quelle che servono per riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza ed evitando modalitร  organizzative che penalizzano il diritto allo studio. Siamo in forte ritardo e registriamo uno stato di preoccupante confusione da parte del Governo”, dice Maddalena Gissi, segretaria generale della CISL Scuola.

“Abbiamo trovato importanti convergenze da parte delle famiglie, degli studenti, delle amministrazioni locali. รˆ chiaro a tutti che le risorse stanziate dal Governo non bastano per coprire il fabbisogno di materiali, di personale, di spazi che vanno ristrutturati o individuati ex novo”.

“Chi non salta รจ Azzolina”. Anche cori da stadio contro la ministra dell’Istruzione questa mattina in piazza del Carmine a Cagliari per lo sciopero generale dei docenti. Nel mirino le modalitร  di ritorno a scuola a settembre dopo la chiusura per il coronavirus. Ma nella protesta ci sono anche le rimostranze dei precari che chiedono la stabilizzazione. “Stabilizzati – si legge in uno striscione – no esodati: terza fascia in ruolo”.

“La scuola sembra essere l’ultimo dei problemi per il Governo dato che con delle gabbie di plexiglass si pensa di aver risolto tutto. Tra i problemi anche quelli delle nuove assunzioni. “Non sarebbe piรน sensato- spiega il Ccordinamento-formare ed assumere i precari giร  presenti in Sardegna? I docenti attualmente precari in Sardegna sono 5000 e spesso non hanno avuto la possibilitร  di abilitarsi e quindi partecipare ad un concorso a causa della mancata attivazione di sufficienti abilitazioni nell’isola”.

No alle classi pollaio e subito un aumento di organico sia nel comparto dei docenti che in quello del personale Ata per una scuola in presenza e una scuola sicura. Cosรฌ il mondo della pubblica istruzione รจ sceso anche in piazza del Pebliscito, ad Ancona, davanti alla Prefettura. “Le classi non verranno sdoppiate – ha spiegato Lilli Gargamelli, segretario generale Flc Cgil Marche – cosรฌ abbiamo appreso dalle ultime disposizioni del ministro. Quindi distanziamento e sicurezza non potranno essere garantiti perchรฉ le aule a disposizioni sono sempre le stesse. Siamo qui per le famiglie e gli studenti in uno sciopero che va fatto adesso non quando inizierร  la scuola perchรฉ poi sarร  tardi”.

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